Dino Sarti nasce a Bologna il 20 novembre del 1926. È stato cantante, giornalista, cabarettista, attore cinematografico, autore di testi di canzoni e chansonnier bolognese.
È considerato uno dei principali cantori del capoluogo emiliano. I suoi concerti del 14 agosto in Piazza Maggiore, organizzati dall’allora Sindaco Renato Zangheri a metà degli Anni Settanta, divennero un appuntamento fisso e una tradizione per i bolognesi.
È stato anche interprete di cover, in dialetto bolognese, di noti brani stranieri, specialmente della scuola francese, come nel caso della canzone Nathalie di Gilbert Bécaud; Non, je n’ai rien oublié di Charles Aznavour diventata poi “No, an me c’curdarò mai”, Tu t’laisses aller tradotta in “T’at làss andér” e Dites si c’était vrai di Jacques Brel tradotta in “Dim se l’é veira”, Jef tradotta in “Vein amigh, vein”, Amsterdam tradotta in “In dal port d’Amsterdam” e Les vieux tradotta in “I vic”. Apprezzata anche la sua cover parodistica di New York, New York di Liza Minnelli tradotta in “A vagh a Neviork”.